Per me il loro più grande capolavoro rimane Nemesis Divina, un album artisticamente inarrivabile. Subito dopo a pari merito Dark Medieval Times e The Shadowthrone, due pezzi di storia del black metal.
Il resto è indubbiamente di buon livello (escluse alcune uscite discutibili), ma i Satyricon sono una band soggettivamente troppo amata per discuterne con cognizione di causa.
Comunque ci sono due piccole curiosità che forse non tutti conoscono:
La prima riguarda il pezzo I En Svart Kiste (in italiano
in una bara nera) contenuto in The Shadowthrone.
Satyr ha più volte dichiarato che il pezzo è in realtà un piccolo omaggio alla memoria di Øystein Aarseth, seppellito veramente in una bara nera.
La seconda invece è una leggenda metropolitana, riguarda sempre Aarseth e il suo leggendario shop Helvete. Alcuni appartenenti alla scena raccontano che nei primi mesi di attività del negozio (famoso per esser stato il punto di ritrovo dei musicisti di numerose band della scena norvegese) gravitavano molti ragazzi attratti dalla fama e dal carisma di Euronymous (all'epoca una vera e propria leggenda. Chi voleva avvicinarsi al metal estremo in Norvegia, doveva in qualche modo prendere contatto con lui). In particolare due di questi ragazzi mostravano un modo di fare molto irritante e presuntuoso, un atteggiamento studiato per catturare l'attenzione di Euro. Un bel giorno Aarseth, esasperato, li prese di peso e li scaraventò fuori dal negozio, dicendo loro di non farsi più vedere.
L'identità di questi due disturbatori non è mai stata svelata da nessuno ufficialmente, ma le voci riferiscono che si trattava dei due membri dei Satyricon: Satyr e Frost.
[Modificato da Iron Ghost 28/04/2011 00:54]