Lancio una provocazione.
La maturazione musicale dei Satyricon, secondo me, è anche e soprattutto basata sulla classica presa di posizione dei nomi importanti: distinguersi dalla massa e dissociarsi dal movimento.
Ormai in ballo ci sono centinaia di band, gruppi fotocopia a profusione e ragazzini di primo pelo che giocano a fare i malvagi. Non tutti decidono di tirare avanti con la stessa identica attitudine degli albori (come i Marduk ad esempio), oppure optare per una svolta artistica coerente con il passato.
Se attualmente il black è un calderone enorme di proposte bene o male tutte simili tra loro, i nomi di spicco devono obbligatoriamente farsi notare per rimanere ben saldi sopra tutti gli altri.
O ti metti in gioco musicalmente oppure scegli la strada più comoda: lo stravolgimento.
Un po’ come quei gruppi che affermano di non usare più il corpse painting nelle proprie esibizioni, motivando (forse anche giustamente) che ormai il significato aggressivo del volto dipinto ha perso il valore di un tempo, proprio perché usato a dismisura da cani e porci.
Quindi vi chiedo: voi credete veramente alla maturazione musicale di questi nomi, qualcosa che viene veramente dal profondo dell’anima... oppure vi sembra che la maggior parte di questi cambiamenti stilistici siano frutto di una “strategia” calcolata per continuare a cavalcare la cresta dell’onda?
[Modificato da Iron Ghost 28/04/2011 11:48]