enry.70, 3/2/2014 10:14 AM:
Intanto un plauso alla Infinite Fog, ristampa curatissima in digipack con booklet da 20 pagine.
Disco molto buono, minuziosamente di nicchia e malatissimo come era lecito aspettarsi.
Nattramn non inventa niente (il genere esiste da decenni) e pur senza raggiungere le vette dei big del settore riesce a dar sfogo ai suoi disturbi mentali assemblando in maniera egregia post-industrial, ambient, le campionature classiche del genere e le sue urla disumane.
Insomma, a differenza di altri suoi colleghi che hanno messo in piedi progetti simili con risultati risibili, lui ha dimostrato si saper maneggiare la materia in modo interessante anche per i pochi cultori del genere.
pezzo preferito?
secondo me upon the high horse of selfdestruction, seguito da transformalin.
comunque spero che nattramn si ricordi di avere tra le mani questo progetto, magari per un nuovo album