Blind Guardian

Non amate il paua trallallà? Preferite i Nanowar ai Rhapsody? Pensate che, tutto sommato, D&D sia una cosa da nerd?
Tranquilli, qui potete entrare, si parla di Blind Guardian, non dei primi Saidian che passano per strada.

I Bardi di Krefeld nascono come band thrash, e i primi album sono particolarmente influenzati dalla scuola tetesca. Più che l'happy power degli Helloween, sono Rage e Accept le altre tracce visibili, perlomeno all'inizio.
Il live Tokyo Tales chiude simbolicamente questa prima fase "all'arma bianca" (procuratevelo assolutamente, è spettacolare), in cui il singer Kursch suonava anche il basso; la svolta arriva con Imaginations from the Other Side e ancora di più con Nightfall in Middle-Earth. Ci sono cori imponenti ma restano le strutture aggressive e taglienti, che ora si fanno spesso e volentieri articolate e ricchissime di arrangiamenti. A Night at the Opera sviluppa (forse eccessivamente) il lato orchestrale, poi il passaggio a Nuclear Blast vede un ritorno al metallo diretto con A Twist in the Myth e, infine, la sintesi di queste due anime con l'ultimo, intensissimo At the Edge of Time.

Nightfall... è uno dei migliori dischi power di sempre, non ha una nota fuori posto

fondamentalmente l'unico gruppo power degli anni 90 che ascolto ancora, sono sempre stati diversi da tutto il resto di gruppi doppiacassa-vocealtissima che li circondavano, hansi non sarà il miglior cantante al mondo ma ha perosnalità e un timbro caratteristico che definiscono ancora meglio il già personale percorso musicale dei BG. "immaginations.." e "nightfall" sono i loro album che preferisco, li ho visti dal vivo al metalcamp e confermo la buona (a volte ottima) impressione che mi hanno sempre dato

Nonostante i primi due albun, non certamente buoni ( come del resto pure i Rage ) hanno trovato una loro via sublimata dal fenomenale Somewhere Far Beyond. Con Imaginations from the Other Side hanno tracciato una sorta di linea di confine con il passato perchè da questo album parte la loro ricerca personale di fondere il metal con le orchestrazioni della musica classica. Di questo nuovo corso i dischi migliori sono Nightfall in Middle-Earth, che mi ha regalato la miglior intro da concerto di una band metal e A Night at the Opera album molto sottovalutato dai più. Che dire se non immensi.

Uno dei pochissimi gruppi power meritevoli di essere seguiti.
Da Somewhere a Nightfall (per me il loro capolavoro) eccellenti, dopo a mio avviso comincia qualche problemino.
A Night at the Opera non mi piace, A Twist in the Myth poco poco, mentre l'ultimo tutto sommato l'ho trovato gradevole anche se lontano dai fasti degli anni '90.
Grande band comunque, nel loro genere i migliori degli ultimi 15 anni.