Amorphis

Discografia:
The Karelian Isthmus (1992)
Tales from the Thousand Lakes (1994)
Elegy (1996)
Tuonela (1999)
Am Universum (2001)
Far from the Sun (2003)
Eclipse (2006)
Silent Waters (2007)
Skyforger (2009)
Magic & Mayhem (Best of,2010)
The Beginning of Times (2011)

Line-Up:
Tomi Joutsen
Esa Holopainen
Tomi Koivusaari
Niclas Etelavuori
Santeri Kallio
Jan Rechberger

Sono uno dei gruppi che ho amato di più della Scandinavia, da Am universum hanno avuto un grosso calo (troppi funghetti?). Il cambio di cantante ha sicuramente giovato, perchè Tomi è un signor cantante, davvero impressionante, purtroppo però si sono fissati con un gothic-rock troppo leggerino, speravo che con l' uscita del best ( fantastico) si potesse compiere il miracolo accaduto ai Moonspell, che sono tornati quasi ai livelli dell' esordi, ma continuano su questa strada dignitosa, ma non più esaltante.

Sono d'accordo solo in parte.
Qualitativamente sono una delle bands migliori in circolazione: sui primi tre dischi penso ci sia poco da discutere, dopo è arrivato un calo dovuto anche al parziale cambio stilistico, ma da Eclipse in poi sono tornati su ottimi livelli. Insomma, più leggeri rispetto al passato ma la classe c'è e si sente.
Vediamo il nuovo disco, ma sono abbastanza fiducioso.

Ma, sai, non è che non mi piace più niente, anzi! però dagli Amorphis mi aspetto altro ascoltarli negli ultimi tre album mi da l' impressione di una band con il freno a mano tirato; poi sulla classe non discuto, percè c'è e si sente ci mancherebbe.

Uh, purtroppo il nuovo disco è il meno bello (più brutto sarebbe ingeneroso) dell'era Joutsen.

Un lavoro discontinuo con 3/4 brani molto belli e una manciata di filler (soprattutto nella seconda parte) che da una band come loro non ti aspetti.
In linea di massima direi che si è calcata la mano sulla melodia in modo esagerato, anche se gli Amorphis hanno il grosso pregio di non scadere mai nel pacchiano, il tutto parzialmente compensato dalla solita eccellente prova di Joutsen; bravo nel clean e devastante nel growl (gutturale e profondo, quasi da band brutal death).

Brani che meritano di essere citati sono senza dubbio 'Mermaid', 'Reformation', l'ottima 'My Enemy' e la titletrack.

Per dirla in numeri un 7/7+, perchè alla fine, pur essendo un gradino sotto ai precedenti, il disco si lascia ascoltare senza troppi problemi (magari saltando quei 3/4 brani noiosetti).

Sicuramente è il peggiore con Joutsen alla voce, ma quello che mi preoccupa di più è che gli ultimi tre quattro album, sono davvero troppo simili e ci sono si canzoni bellissime, ma altrettante brutte.
Ho paura che si siano infilati in un vicolo cieco, ma sono speranzoso.