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3, 2, 1, WALLPOST:
Contrariamente a quanto spesso si pensa, c'è stato un notevole ricambio ai vertici. O, meglio, accanto ai "main eventers" storici c'è un'uppercard foltissimo. Cominciamo col dire che alle leggende degli anni ottanta si sono aggiunte le leggende degli anni novanta, e scusate se è poco - il rock ha molta più difficoltà a incorporare il passato, al di là dei grossissimi nomi.
Cominciamo con i gruppi che diamo ormai per scontato. I Machine Head sono nell'elite del metal. Il black e il death ci hanno regalato grossi nomi che vengono adorati come il vangelo già oggi e che lasceranno il segno negli anni a venire. Il nu, scremato delle sue derive plasticose e commercialiste, ci lascia in eredità Korn, Slipknot, Disturbed e Deftones. Sono convintissimo che l'adorazione per lo stoner aumenterà, per cui i Kyuss godranno dello status di leggenda che meritano (e parallelamente verranno riconosciuti dai metallari anche i Queens of the Stone Age). I Meshuggah saranno (e già sono) l'esempio per infinite band sperimental-maniache, con una scena djent che in pratica sta nascendo in questi anni e che ci farà sbavare in tutti gli anni dieci. Senza contare i colossi del power anni novanta - Nightwish e Edguy su tutti - o del metal sinfonico in generale - Epica & Dimmu Borgir in testa.
Questi gruppi, chi più chi meno, sono già a "quel" livello là, nel senso che riempiono le arene (ecco, mi dimenticavo dei Rammstein che hanno fatto sold out al Madison Square Garden l'anno scorso).
Parlando invece di band che ancora devono fare un po' di strada per il successo globale, direi che a meno di sconvolgimenti clamorosi Mastodon, Trivium, Bullet for My Valentine, Bring me the Horizon, DevilDriver, Chimaira e qualcun altro che ora mi sfugge ci arriveranno. Io faccio la mia scommessina sui TesseracT, band secondo me strepitosa e venuta fuori al momento giusto.
Quanto ai generi...beh, djent e commistioni con il -core sicuramente continueranno a spadroneggiare, così come il post black rimarrà vivo. Credo più nel power che nell'heavy classico, se parliamo di revival, perché s'è visto che l'heavy tira poco (i White Wizzard, ahiloro, non hanno spaccato il mondo) e la "mania" attuale per l'occulto (Ghost, Blood Ceremony etc) durerà pochissimo.
C'è una possibilità che The Path of Totality dei Korn venga rivalutato ben oltre le sue qualità (disco da 7 e non di più, sempre detto), nel caso in cui altre band, dopo Korn e Skindred, dovessero andare a contaminarsi con la dubstep o, come gli Enter Shikari, con altri generi di elettronica "spinta". Che poi mi pare l'unica direzione di evoluzione possibile, visto che non vedo margini per altri generi estremi (con questo non voglio dire che il metal estremo si atrofizzerà, anzi, è la scena più vitale al momento e così restera, solo che potremo sempre parlare di black, di death e di grind).
La mia vera speranza è un'ondata metal thrashosa con tonnellate di elettronica "modaiola" che possa avere un grande successo di pubblico e vendite, ma immagino che non tutti apprezzeranno
Ah, ovviamente i Maiden, i Priest, i Metallica etc rimarranno amatissimi, così come sono amatissimi Led Zep e Sabbath oggi.