Re:
slayer71, 08/10/2011 13:21:
Capito. Beh, certamente in Made In Japan i DP erano in forma smagliante e le versioni di Highway Star e Lazy sono grandiose (e pure gli altri pezzi, eh).
Bom, per me Machine Head è il migliore album in studio, mi piacciono assai Pictures Of Home e Space Truckin' (la mia versione preferita).
Degli altri album amo In Rock e Fireball; Burn è un gran bel disco ma non stravedo per Coverdale; i primi 3 sono carini e Perfect Stranger è bello. Di tutto il resto salvo qualche pezzo. Gli ultimi 4, quelli senza Ritchie, non li ho mai ascoltati, fingo che i Purple non esistano più: Li ho visti live con la formazione classica più di vent'anni fa e voglio ricordarli così.
Solo gli stolti non cambiano mai idea. Se questo è vero, allora non sono uno stolto
Ho riascoltato negli ultimi mesi tutti i loro dischi e pure ho voluto provare a buttare un orecchio agli album del dopo Blackmore... risultato: The House Of Blue Light, un disco che all'uscita trovavo carino e nulla più, è diventato uno dei miei preferiti, beh, mi ci sono voluti buoni 25 anni, mica poco
; i 3 della mark I li trovo belli forti, a conti fatti preferisco questa formazione alla mark III, mentre sui dischi della terza e della quarta formazione non cambio idea, Burn è bello forte, gli altri due no, solo carini, nettamente inferiori ai precedenti, tranne WDWTWA ovviamente; dal vivo poi la mark III non la tengo proprio a causa dei 2 cantanti: mi infastidisce il tono lamentoso di Coverdale e detesto gli urletti di Hughes (e una volta mi piacevano!! Come si cambia...).
E sui 4 del dopo Blackmore? Beh, carini, ma non mi fanno impazzire (anzi...), Morse non mi prende, anche se lo trovo l'ideale sostituto di Ritchie, in quanto diversissimo in tutto e per tutto.
La sorpresa arriva con il nuovo disco, now what, perchè per la prima volta si può parlare di Deep Purple e non "Deep Purple": ora hanno trovato una loro precisa identità; il disco è bello, quanto non lo so ancora, non è di facile assimilazione, richiede più ascolti, però per ora è uno dei 2 dischi del 2013 che mi ha colpito maggiormente (l'altro è quello dei Ghost, ovvio).
Che altro dire? Mi fa piacere che questi anziani signori del rock ci siano ancora e rendano ancora onore ad un nome tanto glorioso. E detto da un blackmoriano convinto non è cosa da poco...