Sono sincero, non ho mai avuto un'idea precisa sulla questione anche perchè sono sempre riuscito a scindere le due cose, giusto o sbagliato che sia. Molte delle cose che avete detto sono senza dubbio condivisibili e di buon senso, anche se il discorso è sicuramente più complesso del 'ok le bands di sinistra no a quelle di destra', o viceversa.
Premesso che io preferirei che musica e politica non si incontrassero la prima cosa da fare è distinguere il 'teatro' dalla propaganda, anche perchè parlare della Seconda Guerra Mondiale magari anche in termini un po' ambigui non necessariamente significa essere nazisti o fare apologia.
Facciamo qualche esempio: io sono di sinistra, però il nuovo disco dei Disiplin (il cui titolare si dichiara ideologo nazista...pagliaccio,scemo,coglione
) mi piace.
Devo rinunciare a un disco che mi piace perchè è stato inciso da un coglione?
Ma soprattutto, 'Radikale Randgruppe' è stato censurato e boicottato da alcune riviste e da diversi distributori...Censura? Nel 2011?
Uh, il pensiero e la società democratica palesa, a volte, non poche storture...
Se poi esistono persone che dopo aver ascoltato un disco NSBM escono e picchiano un senegalese il problema sono loro perchè, quasi sicuramente, quel senegalese lo avrebbero picchiato lo stesso, musica o non musica. Qualcuno di voi ha mai sacrificato un gatto a Satana dopo aver ascoltato un disco dei Deicide? Credo di no.
Usciamo un attimo dalla musica: pochi giorni fa Lars Von Trier, regista che mi piace da sempre, si lascia scappare un "sono un po' nazista..." e viene sbattuto fuori da Cannes (e anche qui ci sarebbe da discutere)...Dovrei depennare Von Trier dai miei registi preferiti o magari gettare nella spazzatura il dvd di 'Antichrist'?
E' per questo che parlavo di questione complessa e spinosa: provocatori, censori, propaganda, teatro, coglioni, ragazzini esaltati e gente ottenebrata da ideologie morte e sepolte.
Ed è anche per questo che preferirei che musica e politica restassero lontane, ma se proprio non ci riescono, beh, alla fine io ascolto e compro musica e di cosa pensano e dicono i musicisti mi è sempre interessato meno di zero. Scelta discutibile, me ne rendo conto...Però la censura no, non la sopporto in nessuna delle sue forme, la trovo antistorica e 'ignorante' al pari di chi fa apologia nazista o stalinista. Detto questo, capisco perfettamente il fastidio e l'irritazione (in parte anche miei) che tante persone provano nei confronti di certe bands...Insomma, ho scritto un mezzo wallpost senza dire quasi un cazzo...