le grandi liste annuali di metalhead

1969

Album
The Who - Tommy 9+
Led Zeppelin - Led Zeppelin II 9+
Led Zeppelin - Led Zeppelin 9
Deep Purple - Deep Purple 8½
The Doors - The Soft Parade 8-
Pink Floyd - More 6½
Pink Floyd - Ummagumma 5


Live
Deep Purple - Concerto For Group And Orchestra


Annata musicale piuttosto interessante per i miei gusti...
Ci sono ben 3 dischi di livello superiore, i primi 2 poi se non sono capolavori poco ci manca.
Procedo per ordine di gradimento: gli Who con Tommy (2 dischi) sfornano uno dei primissimi concept album; la storia in se stessa non è che sia il massimo (anzi) ma è da applausi il come l'hanno narrata! Townsend ha dato il meglio (e pensare che per me è riuscito a superarsi con Quadrophenia), componendo musiche che ti si stampano in testa e grande Daltrey per l'interpretazione vocale davvero notevole. Nemmeno cito alcun titolo, nan ha senso, questa è un'opera e va ascoltata dall'inizio alla fine.
ps. il film musicale uscito anni dopo ed "impreziosito" dalla partecipazione di famosi musicisti è pessima, per il sottoscritto è da evitare di brutto
Più o meno sullo stesso piano è il secondo album dei Led Zeppelin, un rock graffiante con riff da antologia sorretti da un batterista straordinario, ebbene si, per me i veri protagonisti di questo disco sono Page e Bonham; ovviamente non mancano canzoni rilassate, direi sognanti, che rendono Led Zeppelin II un disco variegato. Almeno un paio di titoli li devo citare: Whole Lotta Love (esagerata), The Lemon Song e Heartbreaker. L'importanza di questo disco è evidente, basti pensare che ispirò Ritchie Blackmore: impose ai Deep Purple il cambio di formazione per poter suonare rock duro come i Zep.
Ancora i Led Zeppelin con il disco d'esordio a completare il terzetto delle meraviglie: album più legato al blues ma contenente le prime sfuriate e pure un pizzico di psichedelia; non posso non citare i miei pezzi preferiti: Dazed And Confused e How Many More Times.

Torniamo alla "normalità" con il terzo ed omonimo disco dei Deep Purple, soltanto un grandissimo disco; l'ultima uscita della mark I è forse il loro apice creativo (al massimo se la gioca con il precedente The Book Of Taliesyn) e devo dire che un po' mi dispiace che questa formazione sia morta, se avessero continuato avrebbero potuto fare ancora bella musica. Da notare l'ultima traccia, April: per la prima volta il gruppo si avvale dell'aiuto di un orchestra e il risultato è notevole, vale la pena di piazzare il link del pezzo da YT youtu.be/toonXjN2wTM

Scendiamo ancora e ritroviamo i Doors con il loro album meno riuscito dei primi 6; The Soft Parade suona "meno Doors" in quanto il gruppo decise di inserire sezioni d'archi e di fiati e il risultato è un disco più rilassato; ma non solo: l'idea non piacque a Morrison che intervenne poco nelle composizioni... e si sente!
Per chiudere, ecco i Floydi: More è passabile mentre Ummagumma è il loro album che detesto: la parte live è carina ma quella in studio non la sopporto, quindi lo ritengo nettamente insufficente.



E poi cosa abbiamo? La prima uscita dei Deep Purple mark II nientemeno dal vivo affiancati da un'orchestra, cazzo.
L'opera è difficile da giudicare, sono certo che se Lord avesse avuto più tempo a disposizione il risultato finale sarebbe stato migliore, infatti in alcuni passaggi ritengo non riuscita l'amalgama gruppo - orchestra, vabbè, nobody's perfect
Altra cosa da sottolineare: peccato che si sia dovuto aspettare oltre 30 anni per avere un'edizione completa di questo evento, infatti soltanto nei primi anni 2000 è stata messa in commercio la ristampa contenente tutti i 3 pezzi che i Deep Purple (senza l'orchestra) suonarono in apertura del concerto, fatto che alza sicuramente il giudizio finale.
Per concludere, aggiungo un'immagine:

Testo nascosto - clicca qui

eheh i capelloni rockettari e il distinto direttore della Philarmonic Orchestra