1970
Album
Black Sabbath - Paranoid
10
Deep Purple - In Rock
9½
Led Zeppelin - Led Zeppelin III
9
Black Sabbath - Black Sabbath
9
The Doors - Morrison Hotel
9
Pink Floyd - Atom Heart Mother
7
Live
The Who - Live At Leeds
10
The Doors - Absolutely Live
8
Jimi Hendrix - Band Of Gypsys
8-
Non molte uscite che mi interessano ma quasi tutte di altissimo livello, insomma, se non si era capito, per me il 1970 è stato un bell'anno.
Paranoid secondo lavoro dei Black Sabbath è il mio album preferito dell'anno, autentico capolavoro, per me il top che il gruppo di Iommi abbia mai raggiunto; non contiene un attimo di stanca, tutto fila via alla grande, Iommi sforna riff micidiali che entrano nella storia del Rock sorretto dal mitico Butler e il bravo Ward. Ma l'incredibile è che una voce stramba, direi persino bruttina, ci sta alla grande, anzi, è perfetta per i Sabbath, infatti cantanti più dotati hanno eseguito questi pezzi e il confronto con Ozzy l'hanno perso... misteri della musica. Aggiungo le mie canzoni preferite: War Pigs, Fairies Wear Boots (il testo è bellissimo) e Hand Of Doom.
Più o meno sullo stesso piano è In Rock dei Deep Purple, il loro disco più duro. Blackmore sfoggia un suono potente come mai aveva avuto, ma è tutto il gruppo che spacca. A mio avviso in precedenza non si era mai ascoltato un disco tanto aggressivo. La qualità è altissima, e anche qui non ci sono cali. Su tutte spiccano i'immensa Child In Time (con Gillan, Blackmore e Lord strepitosi), Speed King (l'inizio è da pazzi, quale miglior presentazione?) e Bloodsucker.
Peccato che Black Night sia stata inserita solo nella versione uscita per festeggiare il 25° annivarsario del disco.
Possiamo riassumere In Rock in due parole: potenza e classe.
Aggiungo Speed King con il suo pazzesco inizio
youtu.be/pMGHT9bydgk
Un gradino sotto metto il terzo dei Led Zeppelin, disco che sicuramente spiazzò i loro ammiratori, in quanto il folk occupava gran parte del disco; assai meno rock duro ma ancora composizioni di classe fra le quali spiccano Immigrant Song e Gallows Pole e, sopratutto, lo stupendo blues Since I've Been Loving You, in assoluto la mia canzone preferita dei Zeppelin.
Di nuovo i Black Sabbath con l'omonimo debutto; qui erano ancora assai legati al blues ma già dimostravano una notevole personalità, inconsapevolmente, mettevano le basi di un nuovo genere, il doom, che prenderà a piene mani dalla canzone che porta il nome del gruppo: la lentissima e ricca di atmosfera Black Sabbath. Non posso non citare pure l'altro gioiello qui presente, ovvero N.I.B., altro super classico di Iommi e compagni.
Notevole pure Morrison Hotel dei ritrovati Doors che si fanno perdonare alla grande il mezzo passo falso di The Soft Parade e lo fanno cambiando ancora direzione, niente più archi e fiati, come nel precedente album, poco spazio alla psichedelia, a differenza degli esordi, e tanto rock e blues e la scelta è azzeccata in pieno: alcune canzoni rientrano fra le mie preferite della loro discografia, Roadhouse Blues, Waiting For The Sun, Maggie M'Gill, ma tutte le tracce sono di alto livello. Non è il loro album migliore ma poco ci manca.
Ancora i Floydi in chiusura ma nettamente staccati dagli altri: Atom Heart Mother è un album discreto, alterna parti interessanti ad altre noiose... i soliti Pink Floyd dei primi tempi.
Addirittura 3 uscite live, su tutte spicca lo splendiso Live At Leeds degli Who; la prima edizione conteneva solo 6 canzoni (ed era annoverato già così come uno dei migliori dischi dal vivo di tutti i tempi), ovviamente per Live At Leeds intendo la versione del 2001, quella che contiene l'intero concerto, ben 2 ore abbondanti di musica (e ce ne sarebbe pure una del 2010 che contiene ben 2 concerti interi, ma lasciamo stare): fanno parte del doppio CD quasi tutte le migliori canzoni del loro repertorio di allora e nel secondo disco c'è addirittura la riproposizione dal vivo di tutto l'album Tommy (!!). Qualche titolo fra i migliori? Summertime Blues, Happy Jack e Young Man Blues. Spettacolo
Solo buono Absolutely Live dei Doors (poi pubblicato sotto il nome In Concert con l'aggiunta di alcuni classici tratti da altri concerti); beh, Jim e compagni li preferisco in versione studio, anche se dal vivo avevano un loro fascino.
Infine Band Of Gypsys di Hendrix: mah, non mi piace granchè, lo trovo abbastanza noioso, dovessi dare un voto direi fra il sufficiente ed il discreto; per me è l'uscita meno convincente di quel geniaccio.
Prima di postare ho riletto il messaggio e non mi piace, così per migliorarlo vi racconto due aneddoti riguardanti i Purple di quegli anni.
Vado a memoria perchè non trovo il sito dove l'avevo letto:
Gillan era entrato da poco nei Purple; Ritchie a Gillan: farò di tutto per annientarti sul palco"
Sempre in quegli anni, quando il rapporto fra i due si era già deteriorato... Ritchie: "questa parte del palco per te è off limits, se ti avvicini ti prendo a chitarrate"
La risposta di Ian: "attento che l'asta del microfono è più lunga della chitarra"
Pazzi...
[Modificato da slayer71 02/12/2013 15:16]
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I litsfiga fanno cagare
All People Are Shit
Le mosche non riposano mai perchè la merda è davvero tanta!
Poi FATTI I CAZZI TUOI